Partite brutte e dove trovarle

Sarà anche stata una mia, poco felice scelta delle partite da seguire. Quella però in scena al Pala Rigopiano di Pescara, ha sicuramente il suo posto nella mia personalissima colonna degli incontri di futsal al femminile, altamente dimenticabili.

Non è che uno zero a zero, sia risultato consueto nel futsal. Eppure al termine dell’incontro, era quello che indicava il tabellone elettronico. Così non mi resta che il ricordo d’aver ammirato due veterane come Iturriaga e Rocha. Ancora sugli scudi a minacciare la porta di un Pescara che ha ambizioni, diametralmente opposte.

Sestari non sorride mai: “Sono concentrata”. Coppari è così magra da far sembrare la sua maglia di 4 taglie più grande e a parte Belli, si deve essere diffusa una sorta di nuova religione tra le adriatiche. Quella che come dogma ha: “non si tira verso la porta avversaria”.

Religione sconosciuta in quel di Rovigo, che prende pali e impegna il portiere avversario. Tutto questo, riuscendo a stare compatta nei suoi 12 metri per poi ripartire. Onesta prestazione che rinfranca sicuramente, gli animi tra le venete.

Lo Statte cade in casa contro il Verona. Primo “upset” di stagione. Un segnale, questo. Di una stagione probabilmente più complicata del previsto, per le pugliesi. Il Francavilla, soffre un tempo di troppo contro il neo promosso Irpinia. La differenza di categoria poi s’avverte più distintamente e il risultato s’allarga a favore delle teatine.

Tutto questo mentre al venerdì, nella Serie A Maschile, va in scena una “fagiolada” in campo che ricorda i bei tempi andati del calcio sudamericano. Ma senza le folle che coprono il campo di carta igienica. Ad Avellino accade di tutto, di alcuni episodi se ne occuperà il giudice sportivo di altri, si dovrebbe occupare il tecnico di turno.

Cade il Pomezia, a Pistoia. Quella che tutti s’aspettavano essere una corazzata, s’incaglia in Toscana. Sotto l’Etna il Pescara batte un Catania, al quale non possono bastare tre giocatori per ambire a qualcosa di più, di una classifica tranquilla.

In attesa del sicuro riscatto del Pesaro contro il Melilli, il Napoli veleggia più sicuro della scorsa stagione e s’assesta già una classifica che a grandi linee è quella che in molti pronosticavano alla vigilia.

È domenica, tempo di pasta fatta in casa, di partite al campo, di quelle trasmesse e di quelle che alla fine sicuramente vorremmo non aver mai visto.

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