Palle al Balzo

Non poteva mancare, in questo inizio di stagione di futsal italiano, l’ormai consueto ritardo, nella fornitura dei palloni da gioco. La GTZ, distributore patavino di materiale sportivo, non riuscirà per problemi logistici a completare la fornitura, in tempo per la coppa della divisione.

Contratto ereditato dalla gestione Montemurro, un po’ come l’inno prepartita. Si protrae così nel tempo, il mistero di una gara assegnata non a un fornitore primario, ma a un distributore.

I primi furono i palloni Nike e si gridò: “siamo sponsorizzati dalla Nike”, salvo poi scoprire che le società di calcio a 5, gli strumenti di gioco li dovevano comprare. Non vengono offerti alle società, sono acquistati dalle stesse.

Il pallone Nike aveva qualche problema a restare gonfio. L’anno dopo ecco che arriva quello Adidas. Nessuno però ha tentato di esibirsi nel balzo coreografico del “siamo sponsorizzati dalla Adidas”. Almeno quello.

Ci sono però alcuni quesiti che aleggiano nell’aria, insieme ad una causa giudiziaria intentata da un fornitore di palloni, avverso all’assegnazione di questa gara alla GTZ.

Primo quesito. Perché in un campionato bellissimo, seguitissimo, che va su skysport, best sport in the milky way, le società devono pagarsi i palloni?
Segue a ruota, una seconda domanda. Perché far partecipare ad un gara di fornitura, un distributore? In prima istanza si sarebbe potuto riservare l’accesso appunto a chi i palloni, li produce.

Anche venendo dalla montagna con la piena, si può intuire che dietro ad alcune gare si possano celare dinamiche elettorali, che sembrano pervicacemente perdurare.

Se proprio ci si vuole affidare ad un distributore, tanto vale chiamare direttamente nella Repubblica Popolare del Vietnam, il paese nel quale ora allena Giustozzi. Provvedere in loco per una fornitura di palloni direttamente nel luogo di produzione del manufatto.

Un contractor cinese, vietnamita o Indonesiano, non si nega a nessuno. Ci sarebbe stato un considerevole risparmio, per tutte le parti coinvolte, nel fare outsourcing così.
Questo però è il calcetto a cinque. Quindi il pallone non puoi portarlo da casa ma ogni anno te lo diamo noi e tu lo paghi.

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