Tempo di calendari. Non quello Pirelli ma alla fine non si può avere tutto. Caffè Corretto in ritardo, perché il giorno di ferragosto c’erano le partite della Serie A e della Premier League in diretta e troppa correzione nel caffè.
Oggi “live” su Sky, la casa del futsal, saranno svelati i calendari, almeno per un po’, poi tutti su futsaltv. La rinnovata futsaltv, ma di quello si parla in un prossimo pezzo, appositamente dedicato. La casa del futsal che ha cambiato indirizzo così tante volte che alla fine uno si confonde e s’aspetta di trovare Criscitiello ad aprire la porta e invece c’è un Barone.
Sky Sport è la casa di così tanti sport, che forse il futsal è solo in una multiproprietà. Da dividere con pallamano, pallanuoto e corsa dei sacchi. Almeno fino a quando il vero padrone di casa, il calcio di Serie A, tornerà dalla vacanza su Dazn.
Vacanza che tra disservizi e numeri apocalittici, potrebbe terminare prima della scadenza naturale del contratto. Non lo scrivo io qui, riporto e riassumo una serie di articoli firmati da quelli di Calcio e Finanza. Ripropongo la domanda, che succede al futsal se il calcio torna a prendersi il suo spazio naturale?
In attesa della prima giornata. Attesa?
Per vedere esattamente quale grande talento emergente del futsal? Badate bene non è che il calcio stia meglio. Ieri sera c’era attesa per vedere in campo il 34enne Angel Di Maria con la maglia della Juventus. Uno che è venuto a farsi giusto un annetto in una serie marginale europea.
Brutto vero leggerlo eh? Così come nel futsal di Serie A, arrivano di 35enni dal grande palmares, a mungere gli ultimi sprazzi di una splendida carriera. In quello femminile, nemmeno quello, si continuano a riciclare gli stessi nomi da anni. Troppi anni.
Alla vigilia anche, di un Europeo Under 19 di futsal, che ci dirà esattamente quanto vale, la nuova generazione di giocatori italiani. Sulla quale il presidente Bergamini ha scommesso tutto, con la sua riforma. Perché se loro sono il futuro, devono essere all’altezza di colmare sia il vuoto tecnico lasciato dai “non formati” che quello anagrafico.
Li vedo già gli allenatori di futsal italico, lanciare vagonate di giovani virgulti cresciuti a spaghetti e mandolino, all’assalto dello scudetto. Novelle Pin Up per una disciplina che anche all’interno della sua bolla, non ha nessun appeal. Ignorata e vilipesa, al di fuori dei confini della patria.
Altrove nel futsal reale, invece degli spaghetti, c’è chi preferisce dare fiducia ai noodles thailandesi, alla vodka russa e perfino, udite udite al cous cous. Qualsiasi piatto, purché non sia italiano. Non c’è cuoco che possa trasformare le orecchiette in feijoada, nemmeno un campione del mondo.
La vetrina di Sky Sport è una occasione, il futuro negozio di futsaltv è una possibilità. Esattamente però, che merce la Divisione Calcio a 5 cerca di vendere? Ho il timore che la percezione del valore del prodotto non corrisponda esattamente al suo valore reale.
Quel vecchio orologio del vostro nonno preferito, ha certamente per voi un valore inestimabile. In realtà per il resto del mondo non è che un dozzinale vecchio orologio automatico. Così come per molti di voi questo è il futsal. Mentre per il resto del mondo è semplicemente: calcetto.