Zoee e l’altro capo del mondo

Il talento si trova, scova e sicuramente non si costruisce. Spesso si rintraccia per caso, mentre si cerca altro. Più spesso non lo si riconosce, lo si derubrica e alla fine quando esplode, lo fa in faccia ai denigratori.

Zoee, ha due “e” nel nome, perché è una sorta di trend di famiglia. Ma se tra i tuoi fratelli e le tue sorelle ci sono Aaron, Renee e Bree, tutto sembra avere un senso. Anche quel nome.

Per raccontare di Zoee bisogna guardare lontano, davvero lontano. Fino ad arrivare a Perth, sulla costa orientale dell’Australia. Già dall’altra parte del mondo, letteralmente. In uno di quei posti in cui l’orizzonte non s’interrompe mai, il cielo è così blu che il verde intorno quasi te lo dimentichi.

Ci vuole sempre un po’ ad abituarsi a veder scorrere le nuvole così lontano. Questa però è una storia di stop, di suolate e di abilità tecnica che ti porta per caso in un campo da futsal. Perché la stagione del calcio è finita, quindi perché non provare?

Se questa però, fosse solo una questione d’abilità tecnica, di calcio a cinque e di risultati sportivi, sarebbe identica a molte altre, a quasi tutte. Per Zoee questa è anche una storia di coraggio, tanto che viene da chiedersi come possa essercene tanto in un corpo così esile.

Perché dopo la tournee contro le nazionali di Thailandia, Indonesia e Myanmar è chiaro a tutti che quell’abilità per crescere, deve migrare altrove. Una sorta di paradosso, perché Zoee percorrerà il percorso contrario. Andare via per mettersi alla prova.

Arriverà in Europa, per seguire un sogno, il suo. Lasciandosi tutto alle spalle. Affetti, quotidianità e anche il suo cagnolone Woody. L’Italia e Milano. La Kick Off come destinazione, una squadra giovane ma piena di talento. Una lingua diversa, abitudini diverse, un mondo a parte.

Case basse ad un piano, vialetti con macchina parcheggiata, una foresta tutto intorno. Da lì, fino a Milano. La capitale della moda e degli affari, i palazzi alti, la gente indaffarata che sembra sempre correre da qualche parte.

Se avete mai dovuto riempire una valigia, anche con i vostri sogni e lasciarvi tutto alle spalle potete comprendere, anche solo per qualche istante, quanto coraggio ci sia nei vent’anni di Zoee.

Per essere la migliore, devi giocare con i migliori. Imparare da loro. Zoee, ha scelto la strada di cui tutti parlano ma in pochi percorrono. Ha scelto di sentirsi travolta dagli eventi, dai dubbi ma di seguire un sogno, il suo.

Chiuderà quanto più possibile nella sua valigia. S’avvierà verso quell’aereo che la porterà in Italia. In quel momento, il mondo intorno a lei, prenderà nuovi colori. Accade quando getti il tuo cuore incontro ai tuoi sogni.

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