Non siete pronti per questo

Chiunque sia in grado di far di conto, anche solo sulle proprie mani, è cosciente di quanto lontano sia il futsal italiano, da una vera notorietà.
I protagonisti di questo sport, che sembrano almeno a parole ricercarla, sono davvero pronti a questa eventualità?

Dovrebbe prima maturare, in molti, la capacità di riconoscere l’esistenza di un gioco delle parti. Una danza coreografata ad uso degli appassionati. Insufficiente però a interessare eventuali tifosi. Il calcio a 5 è ancora impantanato nella fase “Benito Fornaciari”. Questo ovviamente genera problemi, incompatibili con uno sport che ha un vasto e ampio bacino d’utenza.

Immaginate che in Italia, un club annunciasse d’aver rinunciato alle prestazioni sportive di una atleta e un tifoso in calce al quel post scrivesse: “Kalê non si è mai imposta nella squadra, non l’abbiamo quasi notata, e non è stato per mancanza di opportunità…”.

Accorrerebbero parenti e amici. Ex dirigenti e presidenti si lancerebbero in soccorso. Esprimendosi in un ventaglio di commenti che variano dal: “sciacquati la bocca con il Viakal” fino agli insulti personali alla famiglia dell’autore del post.

Perché l’incapacità di posizionare le conversazioni e gli interlocutori, su livelli diversi è una delle debolezze strutturali di una disciplina che dice di voler essere futsal poi si comporta come “calcetto a cinque”.

Sempre in quel post, i commenti proseguono, con questo tono: “Buon viaggio e buona fortuna ma non tutti sono in grado di indossare il sacro manto del GLORIOSO”. Qui sarebbe scoppiato un inutile e bambinesco putiferio.

Quelli che vi ho mostrato non sono nemmeno i commenti più velenosi, alcuni sono al vetriolo. Contro l’allenatore reo di non dare spazio ai giovani, contro la dirigenza che ha fatto partire Janice e Fifò.

Nel futsal ve lo ripeto, sarebbero accorsi presidenti a difendere i loro allenatori, rendendo automaticamente tutti gli sforzi di “professionalizzare” una disciplina, letteralmente vani. Perchè tutto somiglierebbe alle scimmie che si tirano la cacca allo zoo. Divertenti innegabilmente ma rideremmo di loro, non con loro.

Provate a fare questo sforzo d’immaginazione. Adriano Galliani che commenta con un “sukaaaaaaaaaa” sotto ad un post del Pisa? Oppure replicare ad un tifoso a caso del Monza che critica l’arrivo di Pessina. Impossibile vero?

Molti attori di questa disciplina che è il futsal italiano, chiedono a gran voce qualcosa, s’adoperano anche, per poi sabotarsi ma senza la rustica classe di un Romeo Anconetani, d’un Costantino Rozzi o di un Edmeo Lugaresi.

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