Vengono strapazzate, confuse, perfino derise da un calcio a 5 che in Italia preferisce, illudersi piuttosto che realizzarsi. Che rifugge il confronto, rivendicando una unicità che poi non valorizza. Così accade di leggere, sempre le stesse quattro dichiarazioni. Identiche a se stesse, che con precisione geometrica, si ripetono.
Non importa quante volte si usi a sproposito la frase “la matematica non ci condanna”. La matematica che racchiude, il calcolo delle probabilità, è proprio lei a condannarvi. Quello che vi salva è l’aritmetica, la semplice addizione.
Però va così. Un futsal che può orgogliosamente essere anche un viaggio enogastronomico più che una pugna sportiva. Più torneo estivo “all you can drink” che competizione agonistica. Abbracciare una narrativa e avere il coraggio poi, di perseguirla. Con i suoi difetti, i suoi pregi e anche quel retrogusto di déjà-vu.
L’evidenza dei numeri.
Quella che racconta che ieri sera, in chiaro, United (Manchester) e Atletico (Madrid) trasmessi in prima serata, su Canale 5, registravano il risultato più misero di sempre per la Coppa dei Campioni. Solo 3.469.000 spettatori con uno share pari al 14,4%. Sapete quanti spettatori c’erano a guardare quella medesima partita offerta da Sky Sport? Quattrocento ventiseimila (426.000) spettatori (1.78%).
Ci si dovrebbe interrogare: “dov’è il pubblico?” Perché mi pare evidente non sia lì, nella massima manifestazione continentale di calcio. Quale prospettive hanno quindi, gli sport che non sono il calcio, d’attirare del pubblico.
L’offerta del prodotto sportivo è diventata così ampia, che la mera esposizione dell’incontro, non è più sufficiente. La partita della Youth League, la Champions delle Under 19, vedeva affrontarsi Juventus e Liverpool. Il due a zero dei bianconeri, firmato da Miretti e Chibozo, porta per la prima volta la squadra bianconera nella semifinale della manifestazione.
Poco più di centomila spettatori, totali. Cioè passati anche per poco da quel canale. Non numeri esaltanti ma termini di paragone, unità di misura. Curiosità: tra le altre squadre a contendersi un posto in semifinale ci sono due “conoscenze” del futsal. Benfica e Sporting Lisbona. Non che sia una coincidenza.
La risposta non è nel passato, perché questi numeri raccontano che non funziona più. Forse è in un futuro diverso, in una idea più radicale di quelle esplorate. Nel divergere da una narrativa de scalata da quelle mainstream. Si è un termine in inglese, perché funziona meglio, è più bello, più sintetico. Invece di prendere la stessa ricetta, girare il foglio e riscriverla con una calligrafia diversa.
Il futuro è sempre pieno di speranze, di suggestioni e d’illusioni. Sperando non ripeta il solito passato, quello che ciclicamente torna a mordere il futsal con gli errori del calcetto.