Katowice, ESL e il Gaming

Katowice è il principale centro della Slesia. Cittadina polacca di oltre trecentomila abitanti, ormai da anni, non è più solo una dei maggiori centri culturali della Polonia o meta di pellegrinaggio religioso. È il fulcro, l’ombelico del mondo del gaming competitivo.

Per gli appassionati di futsal italico, potete pensarla come ad una “Salsomaggiore”, ma senza le terme e gli anziani. Con gli alberghi aperti tutto l’anno e piena di gente. Con un aeroporto a dieci minuti dal palazzetto.

L’arena di Spodek è un impianto indoor da 11.500 posti. Occupato periodicamente dalle maggiori competizioni sportive tradizionali e da quelle degli eSport. In questi giorni s’è disputato l’Extreme Masters di CS:GO.

CS:GO è Counter Strike, un gioco dove cinque contro cinque bisogna uccidere gli avversari o far detonare una carica esplosiva. Ventiquattro squadre, un milione di euro il montepremi. Si avete letto bene, metà del costo di una squadra che vuol vincere lo scudetto del futsal maschile, è il premio per questa competizione.

Oggi sul Corriere dello Sport, c’è una intera pagina dedicata alla manifestazione. Un po’ perché al “Corriere di Trigoria”, come lo chiamano i tifosi della Lazio nella capitale, si sono accorti che l’eSports non è una moda passeggera, un po’ perché in una delle squadre c’è un giocatore italiano.

La firma sul pezzo è di Simone Trimarchi, ex giocatore di eSports negli anni dei monitor a tubo catodico, trasformatosi in caster e commentatore. Tuttavia non disdegna di cimentarsi ancora, nella competizione ma di Magic, il gioco di carte collezionabili disponibile anche in digitale.

Tra le squadre, in realtà poi si tratta di organizzazioni “multisports”, presenti in Polonia, c’è quella dei Na’Vi. Sono una squadra con base in Ucraina, quella invasa in questi giorni dall’esercito russo. Nella compagine che partecipa al torneo ci sono due giocatori ucraini e tre russi.

Insieme su quel palco, a prendersi l’applauso di una arena “sold out”, visibilmente commossi tanto da sostenersi in un comune abbraccio. Non una “pelosa” solidarietà.
Se volete conoscere la storia dei Na’Vi c’è su Netflix un bellissimo docu-film da guardare: “Free to play”.

Appassionati di futsal, quanti docufilm ci sono su Netflix, della amata disciplina a rimbalzo controllato? Zero. Oltre dieci quelli sugli eSports. Questa è una delle unità di misura per valutare il valore di un prodotto.

Ricordate le lamentele di quei presidenti di futsal, che manifestavano disappunto per le continue richieste di biglietti gratuiti?

Questi sono i costi dei biglietti, per partecipare come spettatori alla Extreme Masters. Milletrecento euro per comprare anche una camera per tre notti al vicino Marriot. Non l’albergo pensione “Cocoon”, un Marriot. Quel tipo di biglietti è andato esaurito. Infatti, non importa davvero l’ammontare del biglietto d’ingresso ma il suo rapporto con la qualità dell’esperienza offerta

Degli oltre undicimila posti, ne erano rimasti per la libera vendita, solo per la giornata di venerdì. Uno dei primi giorni di gare. Forse, dico forse, invece di schernire, di derubricare o declassare, c’è da imparare dagli altri.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts