Il sabato, prima del Superbowl

Per molti, questo è semplicemente il sabato che precede il turno di campionato di futsal. I più romantici potrebbero pensare che mancano due giorni a San Valentino, si anche alla strage di Chicago.

Da qualche giorno però, l’unico portale italiano che si occupa di economia sportiva nel calcio, Calcio e Finanza, ha iniziato ad occuparsi anche di Football Americano.
Perché questo è, sull’intero pianeta terra, il sabato prima del singolo evento annuale, più visto al mondo.

C’è il Tottenham, si quello di Paratici e Conte, intenzionati a candidarsi per ospitare il Superbowl del 2026. Non prima semplicemente perché, le prossime quattro sedi sono già decise.

Un lega come la NFL che punta ad espandere le due partite l’anno che gioca già in Europa, in Gran Bretagna, portandone due anche in Germania. Proprio con il supporto dei maggiori club di Bundesliga.

Una legame quello che si sta stringendo tra i due “fooball” che vede già il Leeds di Radrizzani, allenato dal “Loco” Bielsa, ospitare due volte l’anno il gruppo di marketing e scouting dei San Francisco 49ers. La squadra di football americano della città con le colline, i tram e il ponte.

Molti club, professionistici europei sono interessati a comprendere le scelte sportive e finanziarie, che hanno reso possibile una lega come la NFL.
Trentadue squadre, solo 17 partite in una stagione. Sei mesi di off season. Nessuna promozione o retrocessione. Un settore giovanile, inesistente perché confinato all’intero dello sport universitario.

Uno solo campionato, una sola nazione, un brand planetario. Calcio e Finanza cerca di spiegare ai suoi lettori, guidandoli attraverso gli intricati meccanismi dello sport a stelle e strisce e della sua cultura, il perché di questo successo.

Ma come fai a paragonare quello al futsal? Quello sport prigioniero ancora dei presidenti che s’annoiano, dei tre per due come nei discount, di una perenne precarietà.

Non lo faccio. Non lo fa nemmeno Calcio e Finanza. È un limitarsi a indicare un modello che sta fallendo, quello ancorato ad un sistema di retrocessioni e promozioni vetusto, ad uno invece che continua ad espandersi.

Da una parte abbiamo una contrazione generalizzata, dall’altra l’aumento continuo di ricavi. Non sarà che se un manager come Radrizzani, alla guida di un transatlantico finanziario, trova che ci sia qualcosa da imparare in altri sport, forse anche coloro che guidano la piroga del futsal, potrebbero guardare oltre.

Il Superbowl lo potete guardare anche in diretta, in chiaro su Rai Uno. L’ha scritto proprio Calcio e Finanza. Io lo guardo sui canali USA, perché posso. Anche se non ne capite nulla, non perdetevi lo spettacolo, c’è sempre qualcosa da imparare.

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