Facce di plastica, come le coppe

C’è la concreta possibilità che molti fossero già attaccati alle medagliette e alle vittorie. In fondo si vincono anche nel teqball, in diretta su su Eurosport. Le difficoltà di una pandemia che nessuno mai aveva affrontato prima ha solo rivelato la natura di molti.

Temo che storie come quella che vi sto per raccontare, si siano replicate già durante questo inizio di stagione, si ripeteranno e moltiplicheranno. Siamo a Terni. Il CLT, Circolo Lavoratori Terni, dopo i fasti di un passato fatto di grandi giocatori, coppe e serie a, s’è dedicato alla mission aziendale.

Promuove lo sport sul territorio. Tutti gli sport. Dalla pesca, al padel. Solo per citare a caso due discipline che iniziano con la P. Nicola Ugolini è il responsabile, tra i tanti impegni, anche della componente calcio a cinque. Settore maschile e femminile, anche tutte le categorie di under che è riuscito a mettere insieme.

M’arrivano lunghi messaggi audio. La sua voce, in questo caso, ha un tono scorato e sconsolato, lo dovete applicare alle sue parole, quelle che troverete qui sotto.

“Sabato mattina apprendiamo che un nostro ragazzo risulta positivo ad un tampone rapido in farmacia, la ASL gliene fissa uno “ufficiale” lunedì, ovviamente il ragazzo si è allenato con tutta la ns squadra venerdì e quindi la partita di domenica sarebbe a rischio per tutti i presenti.

Il protocollo stabilisce che ci vuole una “carta” ufficiale dell’ASL che metta tutti in quarantena quindi noi saremmo liberi di partecipare alla gara di domenica con tutti i ragazzi ma non ce la sentiamo, sarebbe vile nei confronti della squadra avversaria ed anche degli arbitri nonché di tutte le famiglie dei sopra citati, significherebbe nel migliore dei casi quarantena per tutti a Natale e nel peggiore un focolaio di contagiati.

Chiamiamo lo Sporting Hornets cercando di spiegare la situazione e che il tutto sarebbe a beneficio della loro salute, la risposta è: noi veniamo giù lo stesso fate quello che vi pare.

Ora siamo ad un bivio, se non ci presentassimo riceveremmo la multa di €1000 dalla Divisione, se ci presentassimo con il gruppo squadra che è in attesa del protocollo ASL saremmo in regola ma rischieremo di aprire un focolaio e siccome siamo gente di sport, con sani principi e soprattutto con senso civico decidiamo di presentarci sotto età di 4 anni.

La partita si gioca, gli avversari addirittura con grande sensibilità sul 9-0 si esibiscono anche con il portiere di movimento deridendo i nostri in campo.”

Queste le potete considerare anche parole mie.
Ricordatele ogni volta che “siamo su sky”, quando sventolate gli slogan “best sport on earth” perfino con lo spelling sbagliato. Tenetelo a mente quando delegate qualcuno per governare questo sport.

Quando alzate una coppa di plastica. Mentre cantate: “i campioni dell’Italia siamo noi”, anche se avete vinto la coppa italia di serie B2, come la vitamina. Quando dichiarate che avete giocato alla pari e invece v’hanno preso a pallonate.
Ogni volta che vi raccontate una bugia, per sembrare meglio di quello che siete.

Non dimenticatele nel momento in cui rivendicate rilevanza, dignità e crescita. Mentre siete impegnati a fare finta di niente, mentre le società si dissolvono. Provate a tirare la testa fuori dalla sabbia e non solo per farvi un selfie.

Voi siete questo. Siamo inevitabilmente destinati al fallimento se non riconosciamo i nostri problemi, i difetti. Condannati a ripetere ciclicamente lo stesso percorso. Pensateci, quando vi dichiarate uomini di sport, quando non rimandate una partita due giorni prima di dichiarare fallimento a metà stagione.

Perché la vicenda che ha visto coinvolto il CLT, non è l’unica, non resterà isolata.
Attraverso le maglie degli sport maggiori, scivolano verso il basso, i grani più piccoli. Quelli che non sono riusciti a trovare un posto al sole. Sono precipitati qui, in fondo.

In compagnia di uomini che coscienti della loro condizione, cercano di risalire la china, d’essere migliori di così.
Invece voi, v’accontentate della plastica, della finzione che vi rassicura, del minimo fungibile. Nel cuore sapete di non essere abbastanza bravi per essere meglio di così. Il mio cruccio maggiore è vedere UOMINI come Nicola, invischiati in questa melma che avete creato. Voi ci sguazzate felici.

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