Ersilia è il primo NFT del futsal italiano

Qualche tempo fa, su altre pagine. Vi ho già parlato di NFT. Non Fungible Token. Di come si stanno applicando anche allo sport, dal calcio al basket. Non voglio tediare il lettore, spiegando nel dettaglio il suo funzionamento. Dovrei addentrarmi nella spiegazione della blockchain e lì davvero scendiamo tra lunghi  difficili meandri.

Invece scelgo un percorso diverso.
Ricordate le figurine, quelle dei calciatori, adesivi con tanto di album. La caccia alla figurine più introvabili, le lettere con i francobolli per riceverli direttamente dalla casa editrice.
Anche quelle si sono evolute.

Sono diventate collezionabili, con una numerazione che ne indica addirittura la tiratura. Ne esistono di diverse versione, le famose special edition, esistono quelle firmate, autenticate. Ecco soffermiamoci su questa parola, autentica. Difficile distinguere se non ad un occhio esperto, un buon falso, da un originale.

Pensate ai quadri, orologi, automobili. Indicate voi l’oggetto, non ha alcuna rilevanza. Se esiste può essere copiato.
Nell’era digitale, l’immagine ha cambiato forma, ha perso la sua sostanza. Potremmo volendo esporre una bellissima foto nel nostro salotto e spacciarla per nostra. Non ci sarebbe modo di distinguerla dall’originale.

Se invece vi dicessi che quel modo esiste.
Piccolo passo nella storia del web. Il WEB 1.0 era quello della fruizione, si leggevano contenuti messi a disposizione da pochi per tutti, in un sistema decentralizzato nella sua natura, ma centralizzato nella creazione dell’oggetto. Nel web 2.0, gli strumenti a disposizione per creare i contenuti sono stati messi a disposizione di tutti. È nata così, l’epoca dei content creator.

Arriva ora il web 3.0. La rete come infrastruttura a disposizione dell’utente finale. Blockchain. Potete possedere, un pezzo di una rete di dati. Cosa ci potete fare? Attaccarla alla vostra foto, quadro, spezzone di film. Potete poi venderla con quel frammento di catena attaccato, invisibile all’apparenza.

Come un certificato d’autenticità vi permette di distinguere il vero dal falso. Porta con se una serie d’informazioni, che ne accertano l’origine. Certo potete copiarla con una semplice pressione del tasto destro del mouse, ma potranno tutti sapere che è una copia.

Non storcete il naso, si. Parlo proprio a voi che anni fa compravate le mucche su Farmville. Che date soldi veri ai vostri figli per tramutarli in crediti e comprare gli outfit su Fortnite. Si proprio a voi. State già subendo una rivoluzione, non ve ne siete nemmeno accorti. Come al solito.

Torniamo a noi. Al Futsal.
Ho scattato una foto ad Ersilia D’Incecco, stranamente in una posa da giocatore vero e perfino con un taglio di capelli accettabile socialmente. Ho creato una figurina, ho riportato su questa i valori del suo alter ego virtuale in Volta Football. Le ho assegnato un prezzo, l’ho messa in vendita.



Ci sarebbero dei costi, perché la blockchain consuma tanta energia per essere mantenuta e i bitcoin, in questo caso ethereum, si posso minare ma anche qui è necessario investire ingenti risorse energetiche. Mi sono affidato ad una rete (blockchain) che non mi fa pare “gas fees” e così ora è li. All’asta.

Quindi?
Nulla. Però, è la prima. In assoluto ad essere una figurina, originale e unica.
Se volessi trovargli una applicazione pratica, potrei dire a chi partecipa alla The League, che i giocatori li possono comprare così. Vanno su OpenSea, aprono un wallet digitale, comprano qualche frazione millesimale di ethereum e partecipano all’asta. Così come accade già in tanti gruppi di giocatori di fantacalcio.

Potrei dirvi che accade già, ma dovreste avere una idea di cosa sono i cryptopunk. Google is your friend, usatelo ogni tanto. C’è un mondo lì fuori che ignorate e per questo, v’ignora,

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