Il Padel s’è mangiato il calcetto

Otto milioni di praticanti, secondo sport per rilevanza in Europa, in classifica davanti ha solo il calcio.
Questo è il padel, in crescita esponenziale. Partito dal Sud America, luogo di nascita della disciplina, si sta espandendo in tutto il pianeta.

In Italia è lo sport in maggiore crescita, conquistando spazi di rilevanza sul territorio e sui media. Con un obiettivo ambizioso, Los Angeles 2028. L’olimpiade. Il lavoro del presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro, non si è limitato ai proclama, a condividere il sogno con gli amici.

Carraro? Il cognome deve ricordarvi qualcosa, calciofili, sicuramente. È li figlio del più noto Franco.
Franco Carraro, tre volte ministro della Repubblica Italiana, tre volte presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ex sindaco di Roma. Dal 1978 al 1987 presidente del Coni. Membro del Comitato Olimpico Internazionale dal 1982.
Di lui il giornalista sportivo Franco Rossi disse: “«In tutto il mondo, dopo Fidel Castro, Carraro è la persona che da più tempo sta al potere”.

In una sfera sportiva e politica molto complessa, Luigi Carrato si muove con disinvoltura ed efficacia. Il suo obiettivo, non è un sogno, non è un titolo da regalare al suo pueblo. È una data precisa e una sola manifestazione. Olimpiade, Los Angeles 2028. Non guasta che il papà abbia uno scranno nel comitato preposto a decidere quali sport entrano ed escono dal calendario degli eventi.

In Italia Carraro Jr. ha portato un evento internazionale, nel cuore di Milano. Si tratta della prima edizione dell’Intesa Sanpaolo Fip Gold Milan presented by Enel. In diretta su Sky. Non è che andare in diretta su Sky Sport, di questi tempi sia particolarmente complesso. Il main sponsor è uno dei colossi creditizi italiani, non una sua piccola filiale di provincia. L’altro partner è la multinazionale italiana dell’energia.

Ha sancito poi una alleanza in Italia con la potentissima Federazione Italiana Tennis, così da rendere la disciplina del padel una vera protagonista del panorama ludico – sportivo. Cosa c’entra tutto questo con il futsal, con il calcetto. Esattamente questo: tutto.
Il padel non sta solo attivamente fagocitando gli spazi del calcetto sul territorio, sta inglobando anche i suoi praticanti.

L’evento milanese del Padel, è il torneo più importante che si disputerà sul territorio italiano. Più importante del Cupra FIP Tour, il circuito di riferimento per i giocatori e le federazioni dei cinque continenti. Per completezza d’informazione. Tutto questo accade, ora. In alcune regioni continua ad accadere.

Accessibilità, semplicità, costi di gestione, resa d’investimento. Queste alcune delle parole chiave che hanno permesso al padel di sorpassare all’esterno il futsal. In termini di notorietà, praticanti e spazio negli impianti. A Milano saranno ospiti di Piazza Città di Lombardia. La più grande struttura coperta d’Europa.
Con l’olimpiade nel mirino, il padel s’appresta a disputare il suo mondiale. In Qatar. Doha, dal 15 al 20 Novembre.

Dovrebbe essere d’obbligo una riflessione, uno studio dei casi di successo, tra gli sport minori. Per analizzare le potenziali aderenze, individuare obiettivi comuni da perseguire. In Italia, come altrove, spesso però si indugia più nella pratica maldestra della dietrologia. Troppo facile assolversi con un “è il figlio di Carraro”, mentre da sotto il naso, vi sfilano anche le chiavi del campo.
 

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