Torino capolista. Tutto nei prossimi sei minuti

Alessandro Dragone si prende la testa della classifica, quando mancano sei minuti alla fine della stagione. Durano sei minuti le partite della Volta SuperLeague e saranno decisivi questi ultimi istanti. Il Torino batte un Trieste che non riesce più a vincere. Lauria guida il suo Firenze al secondo posto e la bagarre per l’accesso ai playoff è più serrata che mai.

Il Monza di Calegari strapazza con tre gol un Trento abbastanza distratto. Troppo spazio concesso a due giocatrici come Lucileia e Renata Adamatti, non possono che sortire un risultato abbastanza scontato. Doppietta dell’italo-brasiliana e poi rete dell’ex pallone d’oro.
Chiude così presto una pratica la squadra brianzola che s’era complicata dopo i gol iniziale di Violi.

Torino – Trieste è il big match di questa penultima giornata di regular season. Il Trieste prova a schierarsi con un nuovo assetto tattico. Un 2-2 che sembra inizialmente mettere in difficoltà la squadra di casa. Una imprecisione inusuale sotto porta delle giuliane offre però il fianco alle ripartenze granata. Il Torino è cinico a livello “Osvaldo Bagnoli”. Alla prima conclusione indirizzata tra i pali difesi da Famà, la squadra di Dragone passa. Conclusione forte ma non irresistibile sul secondo palo di Coppari. Vantaggio per la squadra di casa, che prende fiducia.
Raddoppio ancora della laterale italiana. Imperiosa elevazione e seconda rete personale. Il due a zero però non fa perdere intensità alla partita. Il Trieste prova a rientrare in partita. Una ottima Castagnaro e i pali però impediscono alla squadra friulana di contendere il primato. La rete di Valeria Schmitd allo scadere non è che il gol della bandiera.

A Pisa ci si batte per un posto, l’ultimo disponibile per i play off. Il Verona e in caduta libera, Carbotti e i suoi ragazzi non vogliono certo fermarli. Bertè è l’anima della squadra toscana, quasi una musa ispiratrice della manovra offensiva. Capace di andare in gol per chiudere il risultato e poi organizzare la squadra in campo. Il primo gol è un premio ai polmoni inesauribili di Bea Martin. Il Verona risponde per un solo e breve attimo, presente, con una conclusione mancina di Ferrara. Scaligere che ora si vedono scavalcate in classifica proprio dalle ragazze di Carbotti. La lotta per un post in post season, è serratissima.

Ascoli e Venezia non hanno molto da chiedere alla classifica. Testa probabilmente già alla off season e al prossimo draft. Ne scaturisce una partita gradevole da guardare, uno spettacolo sicuramente per il pubblico. Al gol di Sabatino per le marchigiane, risponde quello di D’Incecco per Leonardo Gallo. A fine partita proprio l’allenatore della lagunari annuncia una profonda rifondazione: “La squadra ripartirà da Sestari”.

Lauria arringa le sue ragazze: “Contro i gufi e per il secondo posto”. Una vittoria oggi e l’accesso alla finale diretta è una questione ancora tutta da decidere. Santucci e il suo Bologna però non sono il cliente ideale al quale servire qualche polpetta avvelenata.
Dopo il gol iniziale di Marcon, che sembra spianare la strada al Firenze viene servita la portata potenzialmente letale.
Iturriaga trovo un gol da cineteca e realizza un pareggio che ristabilisce una parità anche prettamente territoriale. Lauria dalla panchina suona la carica. Le prime a rispondere presente sono ancora Nona e l’autrice del gol del vantaggio, Marcon. Le due laterali gigliate diventano una minaccia che il Bologna non riesce più ad arginare.
Proprio la rete della spagnola, permette al Firenze di passare in vantaggio e di mantenerlo fino al termine. Ora il Firenze è secondo a sei minuti dal termine della regular season.

Genova versus Palermo è una sfida che non mette in palio solo i tre punti ma anche la possibilità d’accedere ai playoff. Ne scaturisce una partita nervosa, molto tattica. I gol arrivano dai giocatori più talentuosi delle due compagini. Frutto più dello spunto personale del campione che della manovra corale della squadra. Un pareggio che attarda le due compagini nella corsa al quinto posto. L’ultimo utile per unirsi al gruppo delle squadre migliori dei questa stagione.

Schettini nonostante la posizione in classifica ha battuto tutte le grandi di questa stagione. Marco e il suo L’Aquila non sfuggono alla dura legge del Catania guidato dalla panchina da Nicola. Neka e Grieco sigillano un risultato a sorpresa solo per gli occasionali della SuperLega. Il L’Aquila che s’è già quasi assicurato un posto nei playoff, sembra già proiettato verso gli scontri ad eliminazione diretta più che sull’incontro contro le etnee.
Il gol di Amparo che poteva iniziare la rimonta delle abruzzesi è in realtà solo un fuoco di paglia. Vittoria per il Catania, meritata.

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