Torneo Classic – PES

Incappo in una di quelle letture del tutto casuali, di quando salto dal manuale di volo del Buran all’ultimo romanzo della Mazzantini. Si tratta di un long – form. Sul portale: “Ultimo Uomo”, che fa parte della galassia di siti web del network di SkySport. Un lungo racconto, di una ossessione. No, di una passione. Per il calcio, quello dei videogame.

Accade che quando siamo giovani, impressionabili e con il nostro tempo libero da impegni istituzionali, c’avventuriamo su strade che conducono da Alice, nel paese delle meraviglie. Un videogioco di calcio, si trasforma nel nostro campo dei sogni, attribuiamo ai giocatori delle storie, li dotiamo di vita, li facciamo diventare importanti. Almeno per noi.


Sogniamo. Di poter schierare nella stessa squadra, “le roi” Michel (Platini) alle spalle di Boniperti (Giampiero). D’assemblare un centrocampo dove possano convivere Falcao, Ancelotti e Giannini. Creiamo una realtà nella quale la caviglia di Marco Van Basten, non s’è portata via la sua carriera. Possiamo scoprire se l’Udinese di Zico e Bierhoff può battere la Fiorentina di Passerella e Batistuta.

Scoprire che non si è soli, che c’è un universo di uomini e donne che condivide questo genere di sogni è rassicurante. Un po’ come scoprire le categorie su Only Fans, prima che cambiassero policy. L’ho letto e riletto, quel pezzo di Ultimo Uomo e mentre lo facevo, mi maledicevo. “Perché non c’ho pensato io”. Simulare un torneo tra le migliori squadre di club di sempre. Arriva però poi la suggestione. “Se invece di giocarle io da solo, affido le squadre a qualcuno come me?”

Arriva così la prima partita di prova, in diretta su Facebook. Così se questo test si fosse rivelato come un fallimento, era su FB. Lì c’è già tanta immondizia. Non è così, anzi. L’improvvisato derby Inter – Milan, finisce in pareggio. Ma poter vedere Van Basten che svetta di testa su Samuel è stata una emozione, digitale.

Ho giocato uno Juventus – Roma. Uno a zero gol proprio di Samuel ma con la maglia giallorossa. Ecco queste squadre all-stars hanno un problema, i giocatori doppioni. Vero hanno diverse età e diverse caratteristiche però, non è bello. Se voglio creare un torneo, ci vuole una regola al riguardo. Qualcosa del tipo: “in caso di giocatore presente in più squadre, viene assegnato alla squadra nella quale ha registrato il maggior numero di presenze”. Tanto c’è un intero forum dedicato a selezionare giocatori all-star per le formazioni classic di PES.

PES, avevo dimenticato questo particolare. Il gioco in questione è Pro Evolution Soccer, ex ISS Pro Evolution. In una delle sue mille incarnazioni prima di trasformarsi nel più recente eFootball. FIFA non ha questo genere di community, semplicemente. Non almeno dedita in maniera così maniacale alla riproduzione quanto più fedele possibile dello “sporti più bello del mondo”. Pensate, i file con le squadre sono curate su un sito messicano. Le stats dei giocatori classic e all star, sono su un vecchio forum italiano, “i miti del calcio” e l’intera communiti si muove intorno ad un sito inglese.

Ho già due squadre assegnate, tre con la mia.  Milan, Inter e Juventus. Posso però prendere anche l’Ajax o l’Arsenal se qualcuno vuol giocare con la prima squadra di Torino. La simulazione di PES offre un controllo quasi totale sulla squadra, decisamente più dettagliato di quello che offre, Volta ad esempio. Questo potrebbe offrire all’ossessionato calciofilo una occasione per trovare la pace, almeno quella calcistica.

Sapete come contattarmi, le iscrizioni sono aperte e che vinca, il migliore. Quindi, io. Perché la modestia, quella finta la lascio agli altri, a quelli che ambiscono a fare meglio della Nutella. A piacere a tutti. 

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts