Firenze e Trieste ancora appaiate in testa. Basta un pareggio, quel classico “mezzo passo falso” di Patrizia Lauria e il Trieste con una vittoria in rimonta contro un coriaceo Venezia si riprende la vetta. La differenza reti favorisce ancora il Firenze ma con ancora sei diciotto punti a disposizione può, davvero, accadere di tutto.
La prima sorpresa però della serata la porta a casa il Trento di Garcia. il tecnico delle tridentine va subito avanti di due reti. Micidiale la prima deviazione di Violi sotto misura. Raddoppio quasi letale di Elpidio che trovo l’angolo giusto per battere Mannucci.
Il Palermo però è un cliente sempre ostico. Evangelisti riesce quasi a rimontare quel doppio svantaggio. Arriva il gol di Taina Santos, le siciliane mettono alle corte le avversarie ma non crolla il muro difensivo del Trento. Vittoria.
Dragone a sorpresa sposta alcuni giocatori chiave del Torino in ruoli inediti. Proprio in occasione della difficile sfida contro un lanciatissimo L’Aquila. Gol a freddo di Tres Villa, praticamente alla prima azione. Le abruzzesi si disuniscono e non trovano mai un varco per essere davvero pericolose. “Puniti da due calci d’angolo”, così a caldo dichiara Ciampaglia. “Non siamo stati sorpresi dalle scelte tattiche degli avversari. Piuttosto sono infastidito dalle disattenzione sulle palle inattive”.
Il Torino legittima la sua vittoria con altre due reti. Le firme di Coppari e Matijevic sul tabellino dei marcatori, sugellano una prestazione sontuosa
Tornato a sedersi sula sua panchina, Pergolari mantiene l’assetto tattico che ha portato tre punti alle liguri sono sette giorni fa. Inverte gli esterni, manda Brandolini a sinistra e Belli ad occupare la banda opposta. Mossa che paga ancora. Federica Belli, sfugge al proprio avversario diretto e infila il primo gol per il Genova.
Il Pisa perde la bussola e non riesce a reagire. Dal’Maz con precisione da grande attaccante, trova il raddoppio che chiude la partita e rilancia la corsa della squadra di Pergolari ad un posto nei playoff.
A fare le spese della voglia di rivincita del Bologna è l’Ascoli di Serio. Le squadre di Santucci non sbagliano mai due partite di fila. Così le emiliane scendo in campo, impossessandosi letteralmente del terreno di gioco. Inizia subito un fuoco di fila in direzione della porta difesa da Linzalone. Il muro eretto dall’estremo difensore dell’Ascoli dura però poco. Da Rocha guida la carica. Arma il suo destro letale e con due gol, permette al Bologna di indirizzare la partita su binari più consoni alla squadra di Santucci. Il sigillo al risultato arriva da Rozo che conclude splendidamente una azione corale della squadra.
Il Firenze è certamente la squadra da battere. Lo sa bene il Monza che per questo sceglie di non snaturare il suo atteggiamento tattico provando solo a contenere le toscane. Gol di Nona e sembra che Lauria si avvii all’ennesima vittoria di questa stagione. Nessuno però ha pensato a quanto micidiali siano le ripartenze delle brianzole. Nemmeno un giro della lancetta dei secondi e Lucileia pareggia. La vincitrice dei Futsal Award del 2013, trova un gol che sembra raffreddare l’entusiasmo sulla panchina del Firenze.
Qualcosa s’incrina nelle sicurezze gigliate. Adamatti avverte il momento di difficoltà delle avversarie e affonda il colpo. Secondo gol di pregevole fattura e il Monza è incredibilmente avanti.
Capitan Nicoletti si carica la squadra sulle spalle e guida l’assalto alla porta avversaria. Pareggio che arriva con una zampata della solita Giuliano, sempre puntuale all’appuntamento con il gol. Un punto per parte.
Gallo e il Venezia non ci stanno a recitare la parte della vittima sacrificale. Il Trieste dovrà sudare le proverbiali sette camicie se vuole portare a casa il risultato pieno. Ortega apre le danze per il Venezia. Suo anche il raddoppio delle lagunari che sembra segnare il destino di questa partita. La portoghese Taninha, che l’anno prossimo non militerà nel Trieste, decide di salire in cattedra.
Con quello che potrebbe essere definito un canto del cigno, prima accorcia le distanze e poi ispira i due gol di Boutimah. Tre a due finale che stende il Venezia e permette l’aggancio in testa al Firenze.
Luca Marcelli ha un asso nella manica. “Pompo da Verona”.
Quando le scaligere sembra sbattere contro il muro eretto dalle avversarie, sanno che il loro laterale offensivo troverà il modo di risolvere la partita. Se c’è stata una partita in questa stagione che il Catania di Schettini, non meritava di perdere, è questa. La dura legge del futsal, anche quello digitale non fa sconti a nessuno. Con questa vittoria Marcelli prova a rilanciare la sua corsa al terzo posto. Un rush finale, tutto da seguire.