Sorpasso, Firenze capolista

Il Firenze sorpassa in testa il Trieste al termine di una partita davvero entusiasmante.
Lauria, sotto di due gol sembrava destinata a veder fuggire via il Trieste verso la finale scudetto. Non è dello stesso avviso il suo capitano Susanna Nicoletti. Ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, una sua iniziativa personale accorcia il risultato.

Al rientro dagli spogliatoi, chi ha assisto alla partita in diretta su Twitch, si è trovato coinvolto in una altalena di emozioni. Nonostante la superba prova di Taninha, regista offensivo e finalizzatore pregevole. Famà con due incertezza regala, prima il gol del momentaneo 2 a 2, poi quello del definitivo 4-3 con una respinta troppo corta e troppo centrale.

Ha vinto la squadra migliore, allenatore migliore e anche il dirigente migliore. Due anni passati in fondo alla classifica, cancellati con quel gol di Marcon che sugella un risultato meritato.

Risultato che sorprende tutti, quello maturato in casa di un Torino che sembrava lanciatissimo. Il Genova, ancora orfano sulla panchina del suo tecnico, alle prese con il recupero post infezione Covid, trova con Belli un gol che manda al tappeto le ragazze granata. Ombra pallida della squadra di una settimana fa, Dragone si sgola dalla panchina ma non riesce a trovare il bandolo della matassa. La situazione s’ingarbuglia e alla fine matura una sconfitta inaspettata e dolorosa per la classifica.

Ciampaglia e il suo L’Aquila hanno passato gran parte del girone di ritorno a vagabondare nella parte bassa della classifica. La vittoria di ieri, un roboante tre a zero a spese del Trento ultimo in classifica, consolida il terzo posto. Doppietta di Vanin, gol di Amparo e nonostante l’assenza di Manieri dal tabellino dei marcatori, le abruzzesi veleggiano tranquille verso la terza presenza consecutiva nei play off scudetto. Trento rimandato, alla prossima stagione. Anno di noviziato durissimo questo.

Due i pareggi registrati in questa diciannovesima giornata di campionato. Impattano e si dividono la posta Ascoli e Catania, Venezia e Verona. Nella partita che ha visto le marchigiane segnare con Russo mentre le etnee scrivevano il nome di Privitera sul cartellino dei marcatori. Autentica mattatrice involontaria è stato l’estremo difensore dell’Ascoli.

Roberta Linzalone, portiere digitale dell’Ascoli, è nella realtà una tesserata del Real Statte.
L’ho raggiunta per un commento, ignara di questa sua piccola fama virtuale ora però dovrà seguire le gesta del suo alter ego. La dichiarazione è li, per i confetti forse è presto.

Vittoria meritata del Pisa. Travolge un Bologna irriconoscibile. Santucci non subiva una sconfitta così pesante da eoni. Carbotti, quello con la A e non la O, riesce a vedere sul campo la squadra che aveva in mente ad inizio stagione. Doppietta di Oliveira, l’olandese è imprendibile per lunghi tratti dell’incontro. Sigillo di Russo, tre a zero finale. Santucci è sconsolato a fine partita, mai una sua squadra aveva giocato così male. Negli ultimi tre anni di The League, il Bologna potrebbe per la prima volta mancare l’appuntamento con la post season.

Il Palermo di Evengelisti non smette mai di sorprendere. Schiera Taty in coppia con Taina come terminali offensivi. Travolge tre a zero il Monza di Calegari, sempre cliente scomodo da affrontare. Le siciliane vanno subito in vantaggio, si posizionano sulla corsia di sorpasso tattica e tecnica e non si voltano più indietro. Non basta alle brianzole nemmeno il talento di Renata Adamatti per provare a rimettere l’incontro sui giusti binari. Taty e Taina vanno a segno e poi Balardin sugella di testa il risultato. Palermo si può svestire dei panni della sorpresa, è una certezza.


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