Se il Trento strappa uno strameritato pareggio, L’Aquila strapazza un imbarazzante Monza e il Trieste mantiene la vetta grazie ad una autorete di Taty, questa non può essere che The League. Assenza ingiustificata sulla panchina di Marco Calegari, al quale viene comminato l’avvertimento ufficiale che preannuncia alla seconda infrazione, la sospensione della licenza d’allenatore.
Alla chiusura del primo tempo tra Trento e Genova, la partiva sembrava chiaramente indirizzata. La squadra di Alan Pergolari, finalmente negativo la Covid, stavo semplicemente dominando. La sferzata tecnica e morale negli spogliatoi del tecnico patavino Garcia, sortisce i suoi effetti sul campo. Alle reti per le liguri di Dal’Maz e Belli, rispondo con coraggio e gettando il cuore oltre l’ostacolo, Elpidio prima e poi Gomez. Al termine dell’incontro strette di mano e sorrisi tra i due contendenti, un pareggio tutto sommato, giusto.
The League non si abbandona nemmeno da commensale ad un matrimonio. Così Alessandro riesce a seguire la sua squadra anche in questa importante sfida contro il Bologna. Santucci è un osso difficile da spolpare per tutti gli allenatori della League. Ai colpi di bomber Matijevic, autrice di una doppietta, il Bologna oppone il suo collettivo e ritrovo al gol anche Nathalia Rozo. Non basta però nemmeno l’incornata di Iturriaga a respingere la rincorsa al terzo posto delle piemontesi. Conclusa da un gol di Tres Villa che fissa il risultato finale.
Pari e batta nel “derby” tra gli allenatori di Pisa e Ascoli. Uno originario di Martina, l’altro di Taranto ecco che si ritrovano su opposte panchine a contendersi i tre punti. Lunga fase di studio interrotta dal gol di Martin che sblocca anche la partita. Il vantaggio del Pisa però dura davvero pochi giri d’orologio. Nicoletta Mansueto trova il giusto pertugio per infilare in rete il pallone del pareggio. Ascoli e Pisa, rallentano all’improvviso il ritmo dell’incontro quasi accontentandosi di dividersi la posta in paio.
Ciampaglia guida un L’Aquila schiacciasassi. Amparo con una tripletta non fa rimpiangere Gayardo almeno per questa giornata di campionato. La spagnola con una tripletta è l’autentica mattatrice dell’incontro. Devastante come ai vecchi tempi, anche se in The League non s’invecchia davvero mai. Riesce ad aggiungere il proprio nome alla lista dei marcatori anche Debora Vanin che mancava dal tabellino da qualche giornata. Inutile il gol della bandiera di Renata Adamatti, l’ultima ad arrendersi, che strappa il pallone tra i piedi di Oselame ancora troppo distratta.
Pressione fortissima sui giocatori del Trieste, da parte di una tifoseria che non accetterebbe ora una flessione nel momento più importante della regular season. Di fronte però c’è il Palermo, la vera sorpresa di questa stagione. La capolista va sotto nelle battute iniziali dell’incontro, Guti approfitta della pessima giornata di Famà e la trafigge sul suo palo.
Il colpo subito fa vacillare le giocatrici del Trieste, incapaci di creare reali pericoli in avanti.
Marta si carica però la squadra sulle spalle e con un gesto atletico di rara potenza, strappa il pallone ad una avversaria, vince un rimpallo e scaraventa un tiro imprendibile alle spalle di una Mannucci fino a quell’istante, insuperabile.
Mannucci continua a presidiare come un muro invalicabile la linea di porta del Palermo. Il Trieste prova ad affondare ma inevitabilmente scopre il fianco alle ripartenze avversarie.
Per avere la sicurezza di mantenere la vetta, la compagine giuliana ha bisogno di una rete.
Arriva da una involontaria deviazione da quella che è stata probabilmente la miglior giocatrice in campo. Taty nel tentativo disperato di respingere un pallone, si trova invischiata in una mischia e su di lei batte il pallone che poi rotola, stanco in rete. Uno a due finale.
Aggancio già fallito alla vetta per il Firenze ancora prima di giocare su solo secondo di partita. Lauria però vuole che le sue mantengano alta l’attenzione e restino agganciate ad un solo punto di distacco dalla capolista. Non è dello stesso avviso il suo avversario di oggi. Il Verona di Marcelli, sebbene in evidente calo di forma resta un temibile avversario. Una gara molto tattica, con lunghe fasi di studio. Quella guidata magistralmente da Lauria però è una squadra matura, capace di attendere il momento giusto per colpire e portare la vittoria a casa. Il gol che decide l’incontro lo realizza Giuliano, pivot d’esperienza sul quale per lunghi tratti s’è appoggiato l’intero gioco della squadra.
Chiude questo turno di campionato con una vittoria netta il Venezia di Gallo. Le lagunari scalano posizioni in classifica e grazie alle doppiette di Ersilia D’Incecco e Jessica Naiara, portano a casa tutta la posta in palio. A nulla serve il momentaneo pareggio di Privitera, con un Catania sempre in balia della pressione avversaria. Risultato importante quello per il Venezia in ottica playoff, la ricorsa è iniziata e anche se il tempo stringe le ragazze di Leonardo Gallo hanno dimostrato che ci sono anche loro a giocarsi un posto nella post season.