Caffè Corretto – Il Vento

Lunedì a scrivere al bar, quello solito, con la connessione a fibra ottica e Lisa che prende la comanda.
Marco scrive di basket e impara ad affinare la sua arte, Marco è il fratello di Lisa.
Le storie fanno sempre strani giri intorno alle persone, agli eventi e ai sogni.

C’è chi spende 5 ore di viaggio per 3 ore vista mare, se le sommi è una intera giornata lavorativa. Ti prestano i loro occhi per osservare qualcosa che vedo sempre: la spiaggia e il vento. Partire è una condizione del cuore, non tornare è una inevitabile conseguenza. Non c’è mai ritorno, è un falso mito con il quale cerchiamo di tenere a bada la paura.
Volevo fuggire da un dolore sordo avviluppato intorno al cuore, non ci sono riuscito perché come scrive Ligabue, quello vero: “credo che da te non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx”. Dovresti sorridere di più, basta anche con gli occhi. Ci vediamo presto, in qualche palazzetto, credo.

C’è Ersilia vestita di giallo al Premio Rocky Marciano, il capitano dell’ultimo scudetto del Montesilvano Femminile. Anche del penultimo a pensarci bene, solo che quella volta quel premio non riuscì a ritirarlo e non si trattò di una vicenda troppo elegante. L’ultimo del Montesilvano Femminile, perché cambia nome ma resta la storia. Sarebbe il caso anche di cambiare le denominazioni anche dei profili social, così per evitare quel filo di sciatteria che è sempre figlio di epigoni disattenti. Basterebbe anche un redirect sul dominio dell’ex “Acqua e Sapone ” su un nuovo futsalpescara.it. Ho notato che il dominio è libero, quasi quasi lo compro e poi chiedo un riscatto.

Undici squadre in Serie A, una squadra dalla Sardegna in odore di salto di categoria. Forse si poteva pensare a inaugurare una “bye week” invece di colmare quel vuoto un po’ a caso e anche per caso. Il parco giocatori di alto livello ancora a disposizione delle squadre della Serie A femminile è già esiguo, anzi proprio esaurito. Quali sono le prospettive sportive di una squadra reali,  che arriva in questo momento in A? Se competere è il fine ultimo di ogni competizione, allora meglio undici squadre che undici più una.

Riparte la Kick Off. Aver perso due squadre che s’erano salvate è già un dolore sportivo enorme, perderne una terza sarebbe stata una disgrazia. Le osserverò con attenzioni le ragazze impegnate a San Donato Milanese, perché questa idea di puntare su prospetti di valore comprovato, non geriatrici, può rappresentare una novità, almeno nel panorama femminile.
M’aspetta una stagione a due, Città di Falconara e Futsal Pescara Femminile. Il resto gioca per il terzo posto. L’arrivo delle due portoghesi potrebbe portare le marchigiane fuori dal ristretto confine cittadino e proiettarle stabilmente ai vertici della ribalta nazionale. Saranno la squadra di Fifò, con un rimbalzo sportivo e di comunicazione che travalica il mero confine del calcio a 5 nazionale.

Mentre attendo che Cristiano Ronaldo si decida ad andare al PSG in cambio di Icardi, non immagino davvero il portoghese con la maglia di una neopromossa spagnola: “accetto la sfida di aiutare il Rayo Vallecano”. Sarò che sono un maledetto cinico oppure semplicemente preferisco una scomoda verità ad una bugia pietosa. Il denaro è importante, solo chi non lo ha, pensa il contrario. Tra l’altro per citare Moneyball: “i soldi per un manager dicono la stessa cosa che dicono ad un giocatore, che valgono”. In italiano non ha la stessa resa emotiva, lo so.

Marfil Errico è uno di quei nomi che gravitano ai margini della mia attenzione. Quel genere di prospetti che m’aspetto di vedere ad alto livello entro un paio d’anni. Vederla approdare al calcio a undici e uno di quei percorsi inversi, a quelli virtuosi ai quali dovrebbe aspirare invece, il movimento del futsal femminile. Però vai a sapere le ragioni di una scelta come quella e potrebbero perfino essere sensate.

Alla Meta Catania arriva il “Redondo” del calcio a 5, perché non leggo la storia di questo giocatore fenomenale nei siti specializzati? Dovrei già conoscerlo? Probabilmente ma allora non vedrei la necessità di leggerne. Probabilmente, il copia e incolla dei comunicati stampa è più comodo, semplice e non comporta ripercussioni o problemi. Un servizio così esiste da sempre, si chiama RSS e lo posso attivare direttamente dal mio profilo Google, arrivano anche gli alert.

S’è quasi estinta la piaga del rebus su facebook per indovinare il prossimo arrivo in squadra. Nome ormai noto molto probabilmente già a tutti. Ho apprezzato il tentativo di alcune squadre di presentare i nuovi arrivi con un promo video, se poi ci fosse coerenza nelle scelte anche grafiche di comunicazione, sarebbe bellissimo. Perché ammettiamolo, il CUGGINO vostro non lo sa fare quel lavoro, non meglio d’un professionista che vi costa infinitamente meno dei danni causati dall’approssimazione parentale.

Tornerà anche Caffè Corretto Clandestino, ci sarà un podcast con Patrizia Lauria, sulla Serie C e sulla vita ai confini del futsal. Lo lanceremo su Clubhouse non appena a Pat arriva l’invito dalla piattaforma. Spero di riuscire anche nell’intento di ripristinare qualcosa di simile ad “Inaccettabile”. Siamo alle trattative preliminari con la “co-host” e quindi c’è ancora molta strada da fare. “Parliamone” è un buon inizio ma non è decisamente nulla di più. Sposterò a richiesta dei miei fedelissimi ascoltatori Linea Laterale ad un orario più tardo pomeridiano.

La voce di Beppe Di Giovanni racconta il beach soccer su SkySport e Matteo Santi con indosso una maglia di teflon fa il bordocampista. Rifletto che Matteo non avrà sofferto la calura più di quella che affligge il microclima interno del Pala Pizza vero? Non la prima almeno, quella è andata in onda quando si sveglia Carletto il Re dei Mostri, non poteva fare così caldo.
Da vero occasionale del beach soccer, almeno Beppe m’ha raccontato non cosa guardavo, quello lo vedevo da solo, ma chi stavo osservando. Una differenza abissale.

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