Annunciato FIFA 22, in copertina c’è ancora Mbappé.
Proprio lui, l’attaccante del PSG che sbaglia il rigore decisivo per la Francia agli ultimi campionati europei. Lo stesso, che non vince il titolo di campione di Francia, con la sua squadra di club.
Un perdente sulla copertina? No, uno straordinario veicolo pubblicitario tra i giovani. Per il secondo anno consecutivo, il giocatore d’oltralpe sarà su tutte le edizioni del videogames della Electronic Arts. In attesa di una demo e di scoprire se quest’anno il calcio a 5 sarà meno vilipeso che nelle ultime due edizioni, vi elenco qualche numero.
Questo il netto dei guadagni solo per la modalità competitiva online, non per il videogioco, per una sua componente.
Il calcio a 5 in un gigante come Fifa, era, resta, una buona notizia. FIFA Street era un prodotto a parte, forse perfino migliore, ma probabilmente questa disciplina ha perso il treno giusto, quello dell’hype di quel periodo.
Scavalcata nella corsia interna da sport come la pallamano e il lacrosse.
Investire della realizzazione di un videogames AAAAA, sono cinque A, un po’ come dire il top del top, occorrono milioni di dollari o euro, ma proprio tanti. Una sessantina come minimo. Innanzitutto in termini di licenze, NBA, FIFA, MLB, NFL, vanno compensate con lunghe e dispendiose trattative. Ci sono i costi di realizzazione, quelli d’ingegneria.
Non ho trattato i giochi di corsa automobilistica perché quella è una realtà già estesa, piena di storie di piloti virtuali che finiscono alla 24 ore di Le Mans, di piloti di moto virtuali che diventano reali, ne scrissi anche. Esiste non solo un mercato per il software ma anche uno per l’hardware. Sterzi, pedaliere, cambi, sedili di guida. Eppure c’è chi compete anche solo con il game pad, vero Alessandro?
A differenza di quello che accade nella disciplina dilettantistica qui gli imprenditori si preoccupano di avere un modello di business. Devono rispondere alla domanda: “quanto guadagnano gli investitori”. Sondano il mercato, preparano una campagna Kickstarter con una software house emergente e nel 2014 riescono a mettere via circa 140 mila euro. Due anni dopo esordisce su tutte le piattaforme: Casey Powell Lacrosse 16. Siamo ora alla sua 5 interazione, il gioco è uscito da quello che si definisce il circuito “indie” e viene distribuito con un discreto successo.
Handball, il gioco della pallamano. Nella sua più recente uscita Handball 21, il gioco offre: le prime due serie in Francia e Germania, La Liga spagnola e la prima divisione polacca. Squadre e giocatori ufficiali.
Sarebbe facile citare ora Cycling Manager della Cyanide, si lo sponsor della Juventus FC. NBA2k, MLB: the Show o Madden che sono autentiche macchine da soldi. Posso dirvi che esiste un gioco sul circuito professionistico di rodei, uno sul circuito pro del bowling.
Ogni volta che una software house annuncia il lancio di un nuovo titolo, dell’ennesima edizione di Cricket Captain, Ashes Cricket o Don Bradman Cricket mi chiedo: “dov’è il calcio a 5?”.
Se questo sport è davvero sul punto di esplodere, non in faccia all’ennesimo presidente poco accorto, ma come fenomeno per il grande pubblico, perché nessun investitore ha pensato di trasformarlo in un prodotto?
Invece investe sul 8 Glory, il gioco dei rodei sui tori.
Bisogna prendere coscienza di quelli che si è, quel che si vuol diventare e provare a tracciare una strada tra i due punti.