In vetta è lotta a due

In testa è una lotta a due: Firenze e Trieste. Il primo posto in classifica in The League vuol dire accesso diretto alla Finale Scudetto. Un non trascurabile vantaggio. La squadra di Lauria è una macchina perfettamente oliata, anche se viene punita in avvio da un gol di Guti, riesce ad avere ragione di un ottimo Palermo anche grazie a una doppietta di Nona.

Da quando mi sono accomodato alla guida del Trieste, ho rimediato una sconfitta in finale di Coppa di Lega. Ho visto la “voce” di Linea Laterale alzare al cielo il trofeo, felice ma con in testa un tarlo: “come posso batterla”.

Ha fare le spese di questo primo esperimento tattico è stato il Bologna di Santucci. Squadra sempre ben messa in campo, capace di soluzioni tattiche differenti, quasi camaleontica.
Il netto tre a uno non rispecchia però l’andamento della partita. Certo non abbiamo mai subito gli avversari ma non siamo nemmeno riusciti ad imporre nettamente il nostro gioco.
La nuova posizione in campo di Taninha più al centro del gioco l’ha resa devastante e ne è testimonianza la sua doppietta. La perdo per la prossima stagione e già sono alla ricerca di una sostituta.

Prima vittoria per il Pisa, dopo una lunga astinenza. Carbotti sulla panchina delle toscane sembra quasi incredulo e non ci è chiaro se lo sia per il risultato o perché questo è maturato grazie ad una doppietta di Oliveira. L’olandese risponde presente nelle due occasioni nella quali si presenta sotto porta.

Ciampaglia s’affida a Manieri e quella che un tempo era una sfida d’alta classifica contro il Venezia diventa il trampolino di lancio che permette alle abruzzesi di agganciare il quarto posto in classifica. La terza piazza resta a sei punti di distanza e il gruppo degli inseguitori è ancora li, vicinissimo.

Il Verona rallenta la sua corsa contro un Genova che causa Covid ha dovuto far a meno del suo allenatore sulla panchina. Le ragazze di Pergolari mettono insieme una prestazione di sicuro livello e fermano sul pari una delle squadra con il passo più regolare del campionato.

Il gollonzo di Coppari in avvio non porta fortuna al Torino di Dragone. Sotto la Mole, il Catania risorge ad antichi fasti e s’erge come una barriera insormontabile per le ragazze della compagine torinese. Se solo la squadra di Schettini riuscisse a trovare la continuità, quel dodicesimo posto occupato al momento andrebbe stretto alle etnee.

Quando Calegari riesce a mettere in campo la migliore Lucileia possibile, allora le brianzole diventano una autentica mina vagamente. Due squilli della brasiliana, giocate di pregevole fattura come se l’età si fosse fermata nel momento apicale della sua carriera.
Un buon Ascoli non può che provare sono a rintuzzare i colpi e limitare il passivo.

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