The League – La Favola del Firenze

Ha trascorso le prime due stagioni di The League a dannarsi nei bassifondi della classifica. Sembrava impelagata eternamente in quella lotta nel fango che è la battaglia per non retrocedere. Patrizia Lauria non s’è lasciata scoraggiare nemmeno nei momenti in cui la vittoria non arrivava nemmeno con l’aiuto della dea bendata. Che poi non esiste.

L’ultima stagione quella della retrocessione in Serie B, sembrava aver dato un grosso colpo al morale di Patrizia. La nascita della SuperLega, le offre la possibilità di competere ancora per i massimi traguardi in The League.

Studia, tratta, chiede e quando lo fa, le domande sono quelle giuste.
Assembla una squadra sistemando l’ossatura di quella precedente. Sistema l’annoso problema del portiere affidandosi ad Angelica Dibiase. Le mette davanti l’inossidabile Susanna Nicoletti. Scommette su Marcon a destra per farla convergere verso il centro con il piede forte. Affida il ruolo di pivot a Giuliano e sistema Nona a destra. Nessuna stella di prima grandezza.

La squadra però inizia a funzionare, i risultati arrivano. I tasselli sembrano tutti al posto giusto. “Pat” che poi con questo diminutivo mi ricorda la tipa di Holly e Benji e allora megli “Lapa” si sistema in testa alla classifica, accede da testa di serie numero uno alla Coppa di Lega.

C’ero io contro di lei in Finale. Alla guida del Trieste. Odio perdere più di quanto ami vincere. Ieri sera, al secondo gol a zero del suo Firenze, però ho pensato: “se devo perdere questa finale almeno la perdo da lei”.

Quella verso la Coppa di Lega è stata una marcia inarrestabile. Il Firenze ha rifilato 3 gol all’Ascoli di Serio nei quarti. Altri 3 alla squadra di Marco Ciampaglia che ha provato a rimontare fino al due a due, tradito poi dall’endemico problema del portiere.
La finale è senza storia. Prima mette il “musetto avanti” come direbbe Massimiliano Allegri. Arriva il giusto raddoppio e io non riesco nemmeno a tirare mai in porta.

Patrizia Lauria, alza il suo primo trofeo, la Coppa di Lega, si guadagna un posto in Supercoppa e si toglie una grande soddisfazione personale. No, non scriverò: “prima donna in The League a vincere la Coppa”. Patrizia è semplicemente LaPa, uno dei nostri compagni di viaggio, l’allenatore del Firenze. E’ una di noi, tutto il resto è solo un accidente casuale della vita.

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